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Visualizzazione dei post da maggio, 2013

Lampi di felicità


Chi non teme che il più banale dei suoi momenti presenti diventi in futuro un paradiso perduto?

nick brandt
Photo by Nick Brandt

Il sole

 sorge lentamente su Asmara.
Il giorno prima una pioggia fine è caduta sulla città.
Ma quel mattino alla fine ha ceduto il posto al sole.

I timidi raggi scaldano il cemento e fanno evaporare l’umidità dal suolo.

Si scatenano profumi selvaggi di buganvillee e palissandri.

Il respiro della città si riprende lentamente, il suo battito si fa ritmato. Il giorno arriva inesorabile.

Per le strade un profumo di caffè appena tostato.
Nessuno parla, tutta la città in silenzio saluta il suo nuovo giorno.

 

“Ma che ricordi hai dell’Asmara?”.
“Per me ci sarà sempre un prima e un dopo
Troppi ricordi mi è difficile dire qualcosa.

Avevo cinque anni nel 1962.Non sono sicuro nemmeno che i ricordi che ho siano effettivamente i miei
Non riesco a distinguere i veri ricordi da quelli ricostruiti".

"Yalla ragazzi se volete che qualcuno vi racconti L’Asmara non dovete fare molti sforzi
Io di quella terra sono impregnato fino al midollo.
L’Asmara mi scorre sulle vene”.
“Quando ne parlo mi basta chiudere gli occhi per sentire i profumi e i rumori".
"la nebbiolina vi ricordate , eccola ci sono dentro….Ho i piedi nudi nell’acqua del mar rosso , le onde mi accarezzano le ginocchia…. e le spezie… il caffè”.

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miksocrate


mf

L’esistenza in una sola frase



"S'ha da aspettà, Ama'. Ha da passà 'a nuttata".

2013-05-18_113334


miksocrate






mf

Forse




mk fsmily
Photo by Michele fedele



forse le nostre ansie
non hanno lettori
forse la strada è sbagliata fin dall’inizio
e sbagliata sarà anche alla fine
forse le lanterne che ad una ad una accendiamo
il vento una a una le spegnerà
forse bruciamo la vita per illuminare gli altri
e non abbiamo fuoco per riscaldare noi stessi
forse quando tutte le lacrime saranno versate
la terra sarà più fertile
forse noi cantiamo il sole
e dal sole siamo cantati
forse più grande è il peso sulle spalle
più alta torreggia la fede
forse gridiamo contro tutte le sofferenze
ma sulle personali sventure non possiamo che
tacere
forse
per un irresistibile richiamo
non
abbiamo
altra scelta
shu ting



mf

Only you

Ti ricordo. Fratello Dolcissimo ridere come un matto






Ho visto z è ho penato a te.
Ti ricordo. Fratello Dolcissimo ridere come un matto quando, dopo aver scoperto che il tuo nome in aramaico significa missile, ti chiamavo “ Titti the Till Rocket”
L'ultima volta che ci siamo sentiti, con un filo di voce mi hai chiesto scusa Ti restava solo un’ora eppure ti scusavi perché non eri in grado di parlarmi. Quante volte l'avrai fatto? Quante volte ti sarai scusato per cose delle quali non ti dovevi scusare? Tu ti scusavi sempre eri fatto così. Disponibile, dolce, sensibile, gentile, premuroso. Io ero il piccolo, di poco. 57 anni contro 55. Eppure chi si prendeva cura dell'altro sei sempre stato tu, fin da bambino da quando abbiamo condiviso la nostra vita, un disco una camera un panino . Sei tu che mi consolavi nei miei momenti di sconforto, sei tu che mi minacciavi scherzosamente con la pistola se non avessi smesso di piangere….Ehhh mamma africa ci stava a guardare…
Nelle ultime settimane ti ho sempre telefonato, eri tornato a casa. In paradiso Ti scusavi sempre se eri stanco e volevi riposare o se non te la sentivi di parlare con il male che ti divorava Inshallah o scherzare, ti preoccupavi di farmi ridere per non lasciarmi senza una battuta. Una volta mia hai addirittura aiutato a togliermi le spine . Non sarebbero gesti strani se non fosse che tu eri in quel momento con la vita che se ne stava andando e io ero quello piccolo, scombussolato (magari deficiente ) che veniva a farti un po' di compagnia. Quante risate con l’anima… Credo di non avere mai conosciuto una persona così matura, bambina. Intelligente e che sapesse realmente cosa conta nella vita. Sei una rarità, lo sapevi? Nostra sorella mi ha scritto e ripetuto a voce che eri troppo buono per questo mondo, credo proprio che abbia ragione. Forse questo mondo non meritava una persona come te. Questo mondo ha perso tanto con la tua morte ma non lo sa, non se ne è accorto e non credo se ne accorgerà neanche in futuro….
Sai, non immaginavo che sarei stato così male per la tua morte. In fondo era una cosa a cui ero preparato, o almeno così credevo. Di notte facevo le prove….Invece ho scoperto che a questo non si è mai preparati, non così tanto da non soffrire. Ti volevo un mondo di bene ma non pensavo che andandotene mi avresti fatto così male. Mi hai fatto proprio un brutto scherzo, lasciandomi così lo sai? Non… ridere…
Ci sono tante altre cose che vorrei scriverti, tanti piccoli episodi che vorrei ricordarti, anche per far sapere a tutti quanti che persona fossi. Starei qui delle ore, perché se è vero che non abbiamo passato tanto tempo insieme per via della distanza è anche vero che tutti i momenti che abbiamo condiviso, sono stati momenti importanti delle nostre strane vite. Il modo e il posto in cui ci siamo conosciuti e quello che abbiamo vissuto insieme ci hanno legati in maniera indissolubile. Dovevamo andare a pescare insieme come due vecchi rimbambiti…e la sera invitare tutti gli amici a ridere attorno ad un tavolo a piedi nudi…e parlare…ridere …e ridere…
In tutto questo, mi consola la certezza di saperti in un posto migliore. Un posto sereno, dove non esistono sofferenza e tristezza, cattiveria e amarezza. Dopo tanta sofferenza, ti sei meritato un posto così, dal quale veglierai su tutti noi.
Sono sicuro che un giorno ci rivedremo e potremo scherzare . .......................


miksocrate






mf
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