Schegge




tuareg65
Photo by Salvo Tuareg


L’universo è mio ma nulla mi appartiene,
Nulla possiedo esclusa la memoria,
L’infinito è nei miei occhi finché vivrò.

Di Asmara solo il blu del cielo,
Solo il cielo.
L’aroma del caffè.
Una spiga nel vento.
Il profumo del pane.

A Massaua ho perso un diamante,
La pioggia mai uguale.
I corvi neri,
Nient’altro che sale.

A Praslin figlia mia.
Sabbia bagnata.
Ora il suo seno senza il suo corpo,
Il suo corpo senza il suo seno,
Timido il suo sguardo quella notte.

Dei suoi borghi Parma,
Soltanto la pioggia.
La nebbia involucro protettivo
Voci, suoni, odori, paure.

I falchi etiopi vele nell'abisso,
D’infinite lacrime solo una goccia che cade.
D’infiniti amori solo un bacio.

Grazie e addio miei poveri occhi,
Due pupille nel nero della notte,
Il rimpianto e lo stupore,
E il tempo non aspetta.

_Ecco, così_
L’universo si fa leggero
Chiudo gli occhi; allargo le braccia
Fragore delle onde.

Solo schegge
Solo meraviglia. Stupore.

Mick



m.f.
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