Una carezza dal tempo e uno schiaffo dalla storia
photo by Adam Magyard
Eraclito:”Nessun uomo si bagna due volte nello stesso fiume”.
È sempre lo stesso fiume che scorre,ma non è mai la stessa acqua. Sulla placida superficie a volte si forma una schiuma con delle bolle che rimangono in formazione sferica solo per pochi secondi.
Queste appaiono e scompaiono come spiriti e lo stesso vale per il mondo e per gli umani e le loro città.
Generazioni intere muoiono un mattino ma sono sostituite la sera .
Si comportano esattamente come le bolle che appaiono e scompaiono nel fiume.
E quegli uomini che nascono e muoiono,da dove vengono? Dove andranno? Non lo sa nessuno.
I saggi dicono: Il tempo è un fiume, tutti vorrebbero mettersi sulla sua sponda a contemplarne il corso ,ma il fiume del tempo è crudele, esce dagli argini e li sommerge.
L’uomo è nel tempo come un pesce che ignora l’oceano.
Nessuno conosce quella figura totale del tempo che si chiama Storia,e che esiste solo nei pensieri di un Dio assente, e tutti i ricordi, tutti i dolori di un’esistenza, alla fine si cancellano e restano soltanto i sogni a cui non resta ormai che affidare il fardello della vita.
Ma il tempo della storia non è mai da solo non viene da nessun luogo e non porta da nessuna parte,
tutti ci siamo dentro ma pochi ne sono consapevoli.
Non esistono né il passato né il futuro; il presente è puro azzardo aperto come due false prospettive che precipitano in un abisso davanti e dietro di noi.
Adam Magyard cerca di dimostrare la teoria di Einstein con una macchina fotografica modificata da lui, quello che ottiene è inquietante.
Micsocrate
mf