Come vincere la paura della rivoluzione
il david foto by A.N.Tàppero |
Venne poi, svincolato sia dal dio del momento.che da quello dell’eternità,quantunque senza lozelo di svigorire entrambi,il periodo di un terzopotere,puramente terreno,schiettamente mondano,e questopotere puntò -che m’importa del vostro culto dei kairòs,elleni,della vostra riuscita in cielo, di voi cristiani e mussulmani - su qualcosa di intermedio ,sulla riuscita di ogni mio essere-di-qui,su quel singolo spazio di tempo riuscito che è una vita (…)
PETER HANDKEN, Saggio sulla giornata riuscita
si ha immediatamente bisogno di trasparenza sociale, giustizia , lavoro e immaginazione che sono le primarie fonti di pace e felicità. Bisogna mettere in cantina i miti attuali, i guru del cellulare, gli Imprenditori di menzogne e i croupier della finanza. Ricorrere agli onesti e ai grandi uomini del pensiero che sono stati utili all'umanità per evolversi.
Il denaro ,fonte e delizia di tutti i mali ora è concentrato paurosamente in mano a poteri che in passato erano identificabili (erroneamente) nella figura del re e degli imperatori. La semplicità di una parola “rivoluzione” bastava a “ risolvere” il problema .Ora siamo governati non da persone fisiche ma da entità invisibili che si nascondono dietro sigle incomprensibili e il debito odioso contratto in passato, è talmente oneroso che obbiettivamente diventa irrestituibile . il paradosso è che continua a riprodurre se stesso all'infinito e come un virus sta velocemente uccidendo il corpo che lo ospita. . Temo che le atrocità si ripetano più complicate e più devastanti e questa volta sarà senza ritorno. Soprattutto ,ho paura che si sia dimenticato,per pigrizia o per relativismo “multiculturale”, gli essenziali valori della civiltà, forieri di una modernità la cui frettolosa cancellazione non apre le porte al futuro,ma alla barbarie. Inoltre vedo che è aumentato a dismisura il nostro disinteresse di ciò che riguarda il tema essenziale della semplicità del vivere ,le nostre città sono diventate praticamente invivibili i lavori odiosi e ripetitivi e i nostri figli sono privi di sogni Che fare?
La prima cosa e che
tutti i grandi medici che aspirano a curare il malessere della società devono stare attenti a non uccidere la democrazia. Umilmente spero che tutti gli uomini saggi che pensano ai loro figli si sentano il dovere di trasformare e influire sulla vita collettiva: si facciano dunque avanti e vengano fuori dal loro ritiro i saggi per darci una mano a risolvere il problema in maniera pacifica, dimenticando per un attimo le appartenenze nazionali. In questo momento siamo tutti chiamati a contribuire per una vita migliore, progetto che non può essere rimandato ma realizzato ora mettendosi al servizio della comunità. Si ha urgentemente bisogno ora come non mai nella storia prima è subito di grandi menti umanistiche e filosofi .smettiamo per un ‘attimo di continuare a vivere nel diffidente malessere che ci viene dalla somma delle molte credenze e certezze millenarie o assolute del passato.. Non voglio annoiare nessuno ma credo che sia arrivato il momento di non accettare più compromessi sul futuro dei nostri figli, bisogna cominciare a impedire che ci governino i mediocri o gli incompetenti, i banditi e tanto meno gli usurai si facciano dunque avanti e ben vengano gli intellettuali onesti, questo è il loro momento siamo gli eredi del rinascimento e non è poco.
Miksocrate
foto di A.N.Tàppero
bozza da rivedere scritta in tutta fretta per impulso comunicativo mi scuso per eventuali errori