Asmara's angels
Gli uomini migliori, così dicono, sono impastati di difetti, e per la più gran parte diventano molto più buoni per essere stati un po' cattivi”.
William Shakespeare.
#C.U.A. Circolo universitario Asmara
photo by Jan Brumpton |
5° 20′ 0″ N, 38° 55′ 47″ E
Parallelo
|
15N
Eravamo già in paradiso, Armstrong posava il suo
piedone sulla luna ma noi non lo sapevamo.
Fats Domino fumava tabacco olandese seduto sui gradini.
Un profumo di palissandri
appena fioriti, un cielo di cobalto, il vento africano che rimescolava il
tutto.
Il locale era un teatro con bar- sei Gradini-due porte basculanti-il salone-il palchetto per il gruppo-sala bigliardo, ping-pong e bar.
Non so quando si cominciò ad andarci, era tanto tempo fa.
Il C.U.A.
Si trovava all'incrocio di viale Haile Sellassie negus neghesti, dove si dice che Robert Johnson fece il patto con il diavolo, qualcuno sostiene che sia nascosto nei bagni e venga fuori certe notti durante i rabbiosi temporali africani a mangiare pizzette e coca, discutendo con Cina di accordi diminuite settime maggiori.
Il C.U.A.
meta ambita e obbligata per tutti i ragazzi di Asmara. Tutti prima o poi ci passavano.
Quelli che avevano delle belle carte ,gli sfigati, e i timidi della vita .Si trovava all'incrocio di viale Haile Sellassie negus neghesti, dove si dice che Robert Johnson fece il patto con il diavolo, qualcuno sostiene che sia nascosto nei bagni e venga fuori certe notti durante i rabbiosi temporali africani a mangiare pizzette e coca, discutendo con Cina di accordi diminuite settime maggiori.
«**Jooohnson!Ehi!Qui si caga, non si dorme!**”
Ci andavamo per ogni bisogno.
Quando avevamo fame e sete,
quando eravamo stanchi, dopo la partita, per festeggiare per litigare, per
incontrare qualcuno o semplicemente essere.
Ci si andava soprattutto
per essere ritrovati,
Un mondo a parte.
Facevamo cose fuori di
testa.
La paura era il problema ma
anche il motore dei nostri successi o delle nostre sconfitte.
L’unica maniera per
batterla era seguirla.
senza tregua fino alla fine
del mondo.
Ma Soprattutto al C.U.A.
abitava _l’allegria_...
Niente
video-cellulari-TV-pc-solo radio Asmara.
Il posto perfetto per
l'immaginazione.
Nel cielo sfrecciava
il Led Zeppelin con la chitarra di Jimmy Page.
Nella parte est
passeggiava sorridendo Lou Reed il pazzo, perso nei suoi miraggi spietati.
l’idiota di Fëdor e i folli facevano colazione con velocità farcita di marmitte espanse.
Le Yamaha truccate da
galera,
Braccati da toro seduto che
preparava con cura le imboscate all'angolo sud su cateti di trigonometria
incantata e dislivelli arditi.
Mr.Tambourine sostava sotto l'eucalipto insieme a pretty woman, celebrando matrimoni con la benedizione di papa Rolling Stones assistito dai credenti delle chiare-acque
Gene Vincent tutto impomatato cantava la bamba. esserci era bellissimo,
Fanculo al futuro ululava Jimmy perso su binari impossibili con la sua fender strato. All along the watchtower. “There's too much confusion, I can't get no relief”.
Le ore notturne
scivolose incantate dai pink e i deep.
La domenica quando i negozi chiudevano, e le luci cominciava timidamente a brillare al crepuscolo
si ballavano sul mondo
insieme ad Abraxas e Carlos Santana.
La fauna femminile veniva
liberata, e il locale si riempiva di lupi famelici.
Fuori al buio si
aggirava furtivo Jimmy Morrison e i suoi fantasmi.
In via della posta Sex machine non finiva mai di popolare i nostri sogni erotici.
Lei appariva alla luce del
tramonto.
Vibravano I desideri e gli
ormoni alfa nuotavano in acque alte. **“Mick qui non molla nessuno”.**
Sinuosa bellissima la
quintessenza della femminilità.
I maschi dominanti si
facevano seri.
Nel silenzio gli innamorati
persi sudavano freddo. Cinque secondi di pura libidine
Sbandando terribilmente con Lucio e le sue emozioni si passava ad assistere Caino che smontava Kalashnikov sui tavoli da Ping pong.
La notti terminavano
avviandosi verso i mattini tintinnanti... jingle...Let me forget about
today until tomorrow.
Avevamo quasi trovato la
pace, sentivamo gli angeli vedevamo il cielo scintillante di diamanti.
Su di noi il Grande
Dio dei liberi.
Poi entrò David Bowie e tutto finì.
Mick
m.f.
\*dedicato a tutte le anime
asmarine