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Esistenza


Se lo scopo prossimo e immediato della nostra vita non
è il dolore, allora la nostra esistenza è la cosa più contraria
allo scopo del mondo.
Arthur Schopenhauer , Parerga e paralipomena, 1851




tim

photo by Tim Flach


Qualcuno ha voluto la nostra insignificante e precaria
           esistenza umana per un misterioso completamento di
     un enigmatico disegno armonico che sfugge
chiamandolo dono
Ammesso ciò,come concepire l’esistenza e il sacrificio di
milioni di persone perché il tutto,debba esistere in perfetto
equilibrio.
E ,chi può giudicare capendo ciò?

Ma se il tutto è così difficile da comprendere,si è forse
colpevoli di non riuscire a capire ciò che non è comprensibile?.

Ammesso che fosse in potere di ognuno di noi di non nascere
a condizioni date si accetterebbe l’esistenza ad un prezzo così alto.

Se il fine naturale sia la sopravvivenza della specie che tipo di
essere umano tra milioni di anni dominerà il pianeta?

Circondati da incomprensibili bisogni l’unico reale potere che
ci rimane è quello di morire.
Non è poi un gran che.

miksokrate




mf

MONEY

Mia figlia Nicole foto by M.Fedele


Attualmente nei paesi industrializzati, la trasformazione del denaro in potere, è giunta a tal punto da costituire il pericolo più grave per la democrazia. I grossi capitali, hanno la capacità di sfuggire, a qualsiasi controllo fiscale. Oggi gli uomini più ricchi fiscalmente parlando, non possiedono nulla, niente imprese, o attività produttive. Semplicemente, costruiscono una rete fittissima di società, in cui e difficilissimo scoprire i proprietari. Un vero impero nell'ombra, che evita, di contribuire al mantenimento dello stato sociale. Cioè lo Stato è obbligato a diventare complice, smentendo e offendendo l'eguaglianza del cittadino di fronte alla legge.
L'eliminazione delle frontiere, consente una tale mobilità di capitali, che questi possono imporre le loro condizioni per  stabilirsi in un determinato paese, cosicché, qualora non gli siano concessi certi privilegi, si dirigono verso il miglior offerente. Con la conseguenza, che se uno stato desidera (o necessiti) attirarli, si vede costretto a concedere i privilegi richiesti, anche se tutto ciò, va a discapito della legge generale più equa. O ti pieghi alle mie esigenze, o me ne vado, o meglio, tutte due prima l'una poi l'altra. Lo Stato democratico è fottuto. Di fatto è sottomesso a un altro stato plutocratico al suo interno. Un impero dentro un altro impero. La cui esistenza è accettata, di fatto, da tutti i governi. Anche se poi è negata ai suoi cittadini, che obbediscono a leggi diverse. Tu paghi le tasse, voti e mandi qualcuno a negoziare. Attenzione, Mandi qualcuno a negoziare. Con chi? Con un'entità che non sai dove sia . Questo doppio livello, è chiaramente senza nessuna polemica politica o di parte, del tutto contrario alla vera libertà democratica, anche se, oggi senza il rispetto del (mercato) non vi è nessuna possibilità di democrazia. E allora?Huston abbiamo un grosso problema . Spero che sapremo trovare una soluzione per il nostro futuro e per i nostri figli.
                                                                                  Mik                      

                                                                                            

Michele e la sua guerra interiore





la fine del principio fhoto R.Salvaterra




Qualcuno ha voluto la nostra insignificante esistenza per un
misterioso completamento di un’enigmatica armonia che sfugge. E come si fa a concepire
il sacrificio di milioni di persone perché il tutto debba esistere in equilibrio.
E chi può giudicare sapendo ciò?Ma se tutto è così difficile da comprendere, si
è ha forse la colpa di non riuscire a capire ciò che non è comprensibile?  Penso che se fosse in potere a ognuno di noi
mat sicuri foto M.Fedele
di non nascere, non si accetterebbe l’esistenza a un prezzo così alto. L’unico
potere che ci rimane è quello di morire, NON è poi una gran cosa. E allora
bisogna pur vivere. Una volta nati sembra che l’esercizio cui ci si appassioni
di più è trovare la maniera per complicarsi la vita, e guarda caso ci riesce
benissimo dedicandosi con grande zelo, circondandosi d’incomprensibili bisogni
senza accorgersi che la signora Morte è sempre lì dietro l’angolo con superba pazienza.
A volte prima dell’incontro definitivo in cui inesorabilmente vince, si ha per
quanto paradossalmente sembri la possibilità di incontrarla per un attimo. Solo
allora ci si accorge di aver rinunciato a quelle piccole grandi cose che si
erano messe in attesa.




                                                                     Miksocrate



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